Trastevere
Trastevere, si trova sulla riva destra del Tevere, a sud della Città del Vaticano .
Comprende la pianura sull’ansa del fiume e la collina del Gianicolo, (famoso colle romano, alto ben 88 metri, dai cui è possibile vedere tutta la città.)
È delimitato a sud e ovest dalle Mura Gianicolense e a nord dalla Galleria Principe di Savoia-Aosta.
Origini
Al tempo della fondazione di Roma , la zona di Trastevere era una terra ostile che apparteneva agli Etruschi.
Era contesa con la neonata città perché strategica per il controllo del fiume e dell’antico porto fluviale.
Trastevere, venne poi collegata con il resto della città tramite il Ponte Sublicio , da cui partiva la Via Campana, verso le saline sul Mar Tirreno e in seguito la Via Aurelia, verso le città etrusche.
In Età Repubblicana…
In età repubblicana, si popolò di quei lavoratori le cui attività erano legate al fiume, come marinai e pescatori, insieme a immigrati orientali, principalmente ebrei e siriani.
Per questo nella zona sorsero alcuni templi di culti orientali, tra cui il cosiddetto Santuario siriaco sul Gianicolo.
La considerazione della zona come parte della città inizia con l’imperatore Augusto, che divise il territorio di Roma in 14 regioni.
L’attuale Trastevere era la quattordicesima ed era chiamata regio transtiberim.
La regione rimase però fuori dalle mura fino alla costruzione delle Mura Aureliane che inglobarono Trastevere.
Grazie al carattere suburbano del territorio, nel periodo imperiale molte personalità decisero di costruire la propria villa a Trastevere, tra cui quella di Clodia, amica di Catullo , e quella di Giulio Cesare.
Nel Medioevo…
Trastevere nel Medioevo , aveva vie strette, tortuose e irregolari; inoltre, a causa dei mignani, avancorpi sporgenti lungo le facciate delle case, non c’era spazio sufficiente per il passaggio dei carri.
Alla fine del Quattrocento tali mignani furono demoliti, ma nonostante ciò Trastevere rimase un labirinto di viottoli.
Forte era il contrasto tra le ricche e possenti abitazioni dei signori e le casupole delle persone più povere.
Le strade non ebbero alcun tipo di lastricazione fino alla fine del Quattrocento grazie all’intervento di Papa Sisto IV.
Il papa, fece pavimentare alcune strade prima con mattoni di laterizi messi a spina di pesce, poi con i sampietrini, più adatti alle ruote dei carri.
Successivamente divise Roma in quattordici Rioni.
Grazie al parziale isolamento (poiché si trovava al di là del Tevere) e all’ambiente multiculturale fin dal tempo dell’antica Roma, gli abitanti di Trastevere, chiamati trasteverini, venivano a formare quasi una popolazione a sé stante.
Erano considerati popolani di nota tenacia, fierezza e genuinità.
Inoltre, le donne erano considerate molto belle, con occhi e capelli molto scuri e dai bei lineamenti.
Dopo il 1870, furono costruiti i muraglioni per bloccare le inondazioni del Tevere.
Ciò portò sicuramente una maggiore sicurezza a prezzo della distruzione di tutti i posti più caratteristici che si trovavano sulla riva.
Nel rione nacquero diversi personaggi famosi tra cui il grande Alberto Sordi, in una casa demolita ricordata in una targa commemorativa in via San Cosimato.
Oggi
Oggi Trastevere mantiene ancora il suo carattere grazie alle strade tortuose coperte di sanpietrini su cui si affacciano case popolari medioevali.
La notte si riempie di persone, sia italiane che straniere, grazie alla ricchezza di ristoranti tipici romani, locali e pub per ogni fascia di prezzo.
Piazza Santa Maria in Trastevere
La basilica di S.Maria in Trastevere (nella foto sopra a sx), che sorge sulla omonima piazza, fu probabilmente il primo luogo ufficiale di culto cristiano edificato a Roma.
Sicuramente è il primo dedicato al culto della Vergine.
Ancora oggi, camminando tra le strade di Trastevere è possibile ammirare i caratteristici cunicoli e viette di sampietrini che fanno perdere la testa a i turisti di tutto il mondo.
Gabbiaservices