Basilica di Santa Maria Maggiore
La Basilica di Santa Maria Maggiore, è una delle quattro basiliche papali( basilica di rango superiore) di Roma e l’unica ad aver conservato l’originaria struttura paleocristiana, seppur con alcune aggiunte.
Origine
La leggenda vuole che sia sorta per esplicita richiesta della Vergine Maria, apparsa in sogno a Papa Liberio (352-366).
In realtà fu fatta erigere un secolo dopo da papa Sisto III sul sito di una chiesa precedente.
Posizione
La basilica è situata in Piazza dell’Esquilino sulla sommità dell’omonimo colle, sul culmine del Cispio, tra il Rione Monti e l’Esquilino.
È la sola basilica di Roma ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana, sia pure arricchita da successive aggiunte.
Statuto giuridico.
L’edificio della Basilica, comprese le scalinate esterne, costituisce area extraterritoriale a favore della Santa Sede.
La basilica gode, insieme ad altri immobili e in base ad accordi tra Stato italiano e Santa Sede, del privilegio di extraterritorialità e dell’esenzione da espropriazioni e da tributi, come stabilito dai Patti Lateranensi e formalizzato nell’Accordo di Villa Madama.
La Basilica
La Basilica Papale di S. Maria Maggiore è un autentico gioiello ricco di bellezze dal valore inestimabile.
Da circa sedici secoli domina la città di Roma.
Tempio mariano per eccellenza e culla della civiltà artistica, rappresenta un punto di riferimento per i cives mundi,
che da ogni parte del globo giungono nella Città Eterna per gustare ciò che la Basilica offre attraverso la sua monumentale grandezza.
Al suo interno
Sola, tra le maggiori basiliche di Roma, a conservare le strutture originali del suo tempo, sia pure arricchite di aggiunte successive, presenta al suo interno alcune particolarità che la rendono unica:
- I mosaici della navata centrale e dell’Arco trionfale risalenti al V secolo d.C. realizzati durante il pontificato di Sisto III (432-440) e quelli dell’Abside la cui esecuzione fu affidata al frate francescano Jacopo Torriti per ordine di Papa Niccolò IV (1288-1292).
- Il pavimento “cosmatesco” donato dai cavalieri Scoto Paparone e figlio nel 1288,
- Il soffitto cassettonato in legno dorato disegnato da Giuliano San Gallo (1450);
- Il Presepe del XIII sec. di Arnolfo da Cambio;
- Le numerose cappelle (da quella Borghese a quella Sistina, dalla cappella Sforza a quella Cesi, da quella del Crocifisso a quella quasi scomparsa di San Michele);
- l’Altare maggiore opera di Ferdinando Fuga e successivamente arricchito dal genio di Valadier;
- infine, la Reliquia della Sacra Culla e il Battistero.
Ogni colonna, ogni quadro, ogni scultura, ogni singolo tassello di questa Basilica compendiano storicità e sentimenti religiosi.
I numerosi tesori in essa contenuti rendono S. Maria Maggiore un luogo dove arte e spiritualità si fondono in un connubio perfetto offrendo ai visitatori quelle emozioni uniche proprie delle grandi opere dell’uomo ispirate da Dio.
Foto della Basilica
La Basilica al suo interno
La magia della Basilica vista di notte
La Basilica vista da dietro
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