Piazza Farnese
La piazza prende il nome dall’imponente Palazzo Farnese.
Palazzo Farnese
Il Palazzo venne costruito per il cardinale Alessandro Farnese dai più grandi artisti dell’epoca.
Parliamo di, Antonio da Sangallo il Giovane, Michelangelo Buonarroti, Jacopo Barozzi detto il Vignola e Giacomo Della Porta.
La piazza cominciò ad essere così denominata allorché il suddetto cardinale Farnese acquistò le case del cardinal Ferritz ed altre che demolì, per farne una piazza dove costruirvi la sua splendida dimora.
Il palazzo fu iniziato nel 1514 su disegni di Antonio da Sangallo il Giovane.
Successivamente, sia per l’elezione del cardinale a pontefice (Paolo III) nel 1534 sia in seguito alla morte del Sangallo (1546), i lavori furono continuati da Michelangelo.
Michelangelo, definì l’assetto dei primi due piani,
eresse il terzo ed abbellì la facciata con il balcone centrale e lo splendido cornicione aggettante.
Il materiale usato per la costruzione del palazzo venne preso dalle rovine di Ostia e da quelle del “Tempio del Sole”.
Il travertino utilizzato fu quello dalle cave di Tivoli, mentre le travi per i soffitti del palazzo, di eccezionali proporzioni, furono fatte venire dai boschi della Carnia.
Fu soprannominato “il dado” per la sua mole quadrata, ma è anche considerato una delle quattro meraviglie di Roma.
Nel 1874 l’Ambasciata di Francia si insediò nel palazzo mediante un contratto di locazione con i Borbone.
Acquistato dalla Francia nel 1911, il palazzo fu rivenduto allo Stato italiano nel 1936, anno in cui i due Stati sottoscrissero un accordo di locazione delle due ambasciate,
quella italiana a Parigi e quella francese a Roma, per 99 anni con affitto enfiteutico.
Le Fontane di Piazza Farnese
Nella piazza sono poste anche due belle fontane , costituite da due vasche di granito egizio provenienti dalle Terme di Caracalla.
Nel 1545 Paolo III Farnese ne fece trasportare una dinanzi al suo palazzo.
Al centro dell’allora piazza del Duca (oggi Farnese),venne portata soltanto per motivi ornamentali in quanto non vi era acqua sufficiente per alimentare la fontana.
Nel 1580 il cardinale Alessandro Farnese ottenne il permesso da papa Gregorio XIII di prelevare anche la seconda,
entrambe ancora con funzione puramente ornamentale.
Fu Girolamo Rainaldi nel 1626 ad adattarle a fontane.
Le allacciò ai condotti dell’Acqua Paola, dopo che il cardinale Odoardo Farnese ottenne da papa Gregorio XV ben 40 once d’acqua per la realizzazione dell’opera.
Le due vasche, sono decorate con protomi leonine e con anelli a rilievo e poggianti su altrettante piscine di travertino.
Presentano al centro due tazze che sostengono i gigli farnesiani (originariamente in travertino, poi rifatti in marmo nei lavori di restauro del 1938) dai quali si innalzano zampilli d’acqua.
La piazza fu a lungo usata quale spazio adibito all’organizzazione di tornei, corride e feste popolari.
Chiesa di Santa Brigida nel cuore di Piazza Farnese

Sul lato destro della piazza sorge un complesso edilizio costituito dalla chiesa di Santa Brigida.
Palazzo del Gallo di Roccagiovine

Altra architettura civile che nobilita la piazza è Palazzo del Gallo di Roccagiovine, oggi dimora di pochi fortunati.
Ciò che rende unico questo palazzo è il magnifico scalone presente nel cortile.
Piazza Farnese insieme a Piazza Campo Dé Fiori, entrambe adiacenti, vengono considerate come mete preferite dai romani e dai turisti per una passeggiata.
Ricche di locali e ristoranti rappresentano la scelta migliore per trascorrere una serata all’insegna del divertimento ammirando, tra un bicchiere di vino ed un piatto di pasta, la storia che le caratterizzano.
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